venerdì 1 luglio 2011

ESSERE NOBILE A TUTTI I COSTI - Il caso Andriana Baoder: da un matrimonio scandaloso a un processo per stregoneria

XVI secolo. Venezia. Chiesa di Santa Maria Formosa. Il nobile Marco Badoer si sposa con una nota cortigiana, figlia di un servitore dei nobili Badoer, dai quali ha ereditato il cognome. La cortigiana si chiama Andriana. Un tale matrimonio fa scandalo.
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Le critiche piovono su Marco Dandolo accusato di aver elevato con un matrimonio morganatico una cortigiana al rango patrizio. Andriana era diventata "celebre" dopo la morte di tutte le sue concorrenti e rivali cortigiane nel 1576 nella pestilenza che aveva decimato la popolazione. Ma lei si era salvata. Aveva conosciuto Marco Dandolo e i due si erano innamorati l'uno dell'altro. Così si erano sposati.
I famigliari di lui iniziarono a dire ogni maldicenza sulla parente acquisita: il parroco dei Frari è il primo a incontrarsi coi famigliari e confida le sue preoccupazioni: dice di aver esorcizzato la giovane perchè era spiritata. Diverse persone iniziano a odiare la giovane per la sua sfortuna sfacciata e nascono testimonianze.
Per prima cosa si diffonde la voce che il parroco dei Frari oltre che a esorcizzare la Badoer le abbia anche venduto ostie consacrate. Qualche serva riesce a sottrarle delle ostie e le porta ai Dandolo. Le esaminano. Trovano delle strane incisioni sulle ostie (in realtà si tratta delle lettere IHS, iniziale del nome di Cristo) ma la famiglia esagera: si tratta di invocazioni del diavolo: Andriana fa riti satanici, profana le ostie. In poche parole è una strega. I gondolieri sostengono che la donna vada di nascosto nei cimiteri a dissotterrare i morti e a decapitarli. Con le teste fa strani riti. Le cuoche di Marco Dandolo sostengono che la donna faccia bollire quelle teste e ottenga pozioni e distillati. Professoroni e dotti di teologia ed esperti di alchimia iniziano a sostenere che Andriana Badoer faccia sortilegi. Le comari giurano di averla vista procurarsi il sangue dei decapitati in piazza San Marco per fare filtri d'amore con cui stregare Marco. Infine la testimonianza decisiva da parte del conte Avogadro: sua moglie è morta perché la Badoer che era in cattivi rapporti con lei l'ha stregata. I Dandolo sono certi: la Badoer è una strega e la denunciano al Patriarca di Venezia. Il processo si avvia. Ma le testimonianze della serve sono contradittorie e si annullano l'una con l'altra. Sono solo menzogne. Il Sant'Uffizio non le ascolta. Il conte Avogadro viene smentito dalle testimonianze dei medici: la moglie è morta per normalissima malattia. I gondolieri sono smentiti: Andriana non poteva recarsi nei cimiteri: le testimonianze delle sue serve le creano un'alibi di ferro. Quelle delle comari sono solo chiacchiere confuse e insignificanti. Le ostie sono consacrate e non profanate. Andriana è assolta e ritenuta innocente: l'unica sua colpa è aver comprato ostie consacrate ma non c'è niente di grave: basterà un po' di penitenza e tutto sarà scordato. E così Andriana visse felice e liberata dalle malelingue: vivrà felice assiema al suo Marco che diventerà un importante politico e rettore di Feltre. Questa è l'ennesima testimonianza di come la giustizia veneziana fosse più clemente di quella del resto d'Europa nell'epoca fanatica del XVI secolo.

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